La pubblica associazione laicale "MISSIONARIA CATECHISTA DEL SACRO CUORE è costituita da chierici e laici cristiani. È collegata alla Congregazione delle Suore Missionarie Catechiste del Sacro Cuore.
I membri dell'Associazione possono considerarsi una comunità di cristiani(e) "contemplativi e attivi" insieme, pronti(e) a rispondere alla chiamata di Cristo e della chiesa.
In comunione con la chiesa, l'Associato(a) intende essere "lievito di vita" secondo i principi del Vangelo, diffondendo l'amore, la speranza e la gioia originati dalla fede nel Signore Gesù Cristo nei vari ambienti di vita.
È un cammino di conoscenza e configurazione con la persona di Gesù, è un cammino che ha un inizio e continua per tutta la vita.
Le tappe iniziali di questo cammino comprendono:
l’aspirantato, il postulato e il noviziato; in questi periodi di orientamento la giovane è chiamata a fare nella libertà un percorso di discernimento vocazionale e di maturazione in tutti i livelli. È un costruirsi come donna e come cristiana, considerando il dono della vocazione e (per) valutare la possibilità di orientare la sua vita verso la consacrazione totale al Signore.
Periodo che segue il noviziato costituisce la fase in cui la giovane religiosa matura nella propria identità, vivendo da consacrata a Dio, in un rapporto di mutuo amore con Lui che l’ha scelta e la invia a operare per la salvezza. Questa tappa invita la giovane a conformarsi più intimamente a Cristo vivendo i consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza alla luce della missione dell’Istituto. I voti sono un vero cammino di libertà del cuore che ci fa diventare più simile a Gesù.
la consacrazione totale a Dio si realizza compiutamente nella professione perpetua. Al raggiugere questa tappa la suora già manifesta l’autenticità della sua vocazione, dà prova di fedeltà ai voti religiosi e alla spiritualità dell’Istituto e vivo senso di appartenenza ad essi. Con la professione perpetua la suora appartiene al Signore come un’offerta di profumo gradevole e mette la sua vita al servizio dei beni dei fratelli e alla maggiore gloria di Dio.
Per tutta la vita proseguiamo assiduamente la nostra formazione spirituale, dottrinale e pratica per rimanere fedeli alla nostra vocazione ed essere testimoni credibili dell’amore redentivo di Cristo.
Dio nel suo immenso amore parla a me, a noi, come ad amici e si intrattiene con me per invitarmi ed ammettermi alla comunione con sé (cfr. CCC 142). La risposta libera è sostenuta dal proprio Dio che non mi lascia solo, mi viene d’incontro con la fede che mi porta alla realizzazione di me stessa, mi allontana del rifiuto del suo dono e accresce in me la consapevolezza che Dio ha un progetto per me e che il peccato non si interessa di questo progetto, vuole il mio fallimento. La mia risposta è decisiva per la mia vita, o mi accontento dalle cose create o cerco il suo Creatore, il vero Bene.
Con la sua chiamata interiore Dio suscita la nostra libertà e si offre come meta alla nostra ricerca che ha come obiettivo finale l’incontro con Lui per sempre. Dio non ci lascia soli in questa ricerca, ci viene incontro pubblicamente nella storia, inviando il suo Figlio Gesù Cristo che ci rivela la via della salvezza, percorrendo tutta la nostra vita, dalla nascita alla morte, anzi superando la morte e vincendo il peccato con la risurrezione. “Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo. In Lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo…” (Efesini 1,3-5). L’iniziativa dell’amore di Dio ci interpella: accettare il suo dono con la fede che opera per mezzo della carità.
Dalla gratitudine per il dono della vita, sgorga un forte innamoramento per Gesù, rapiti dal suo sguardo, si sente il coraggio di lasciare il resto per quello che più conta nella vita: Gesù.
La mediocrità giornaliera dà spazio per andare oltre la realtà che ci circonda, a guardare un altro orizzonte, si vive per imitare Gesù.
La nostra spiritualità è sostenuta da un rapporto contemplativo amorevole della realtà che abbraccia l’essere umano e ci chiama a coinvolgerci con i nostri fratelli, contribuendo nella restaurazione in loro dell’immagine di Dio.
Questi possono essere dei segni che Dio mette nella tua strada per farla diventare un cammino nel dono di te stessa per la maggior gloria di Dio e il bene del prossimo.
La missione della Repubblica Democratica del Congo ebbe inizio nel 2008. A suor Silvia de Cassia Mariano, suor Maria Vincenza Lospinuso, suor Delizia Brienza e suor Elena Ngunga Luswamu, fu affidata l’apertura della prima comunità di Bulungu. Con la grazia del Signore la missione cerca di vivere il carisma dell’Istituto impegnandosi specialmente nella catechesi, attenzione ai giovani e soprattutto dedicandosi alla formazione delle vocazioni del posto, nonché rispondendo alle necessità alimentarie e sanitarie attraverso una maternità, un centro nutrizionale, stando accanto di coloro che soffrono per la miseria e l’esclusione sociale.
Fu nel 2001 che l’Istituto affidò a suor Cherubina Lorusso, suor Teresinha Pulinaria e suor Jussilene Aparecida de Souza l’apertura di una comunità in Bolivia nel paesino di Vacas. La missione cerca d’offrire alla popolazione sostegno spirituale impegnandosi soprattutto nella catechesi nell’attenzione ai giovani e anche attraverso opere sociali.
L’inizio della missione in Romania viene affidata a suor Fulgenzia Sangermano, suor Ermelinda Iacono e suor Rachelina Roma, tre Missionarie Catechiste del Sacro Cuore, che nel 1996 aprirono la prima comunità a Popest Leordene (Bucarest). Attualmente la comunità è pienamente impegnata nell’evangelizzazione e nella diffusione del nostro carisma attraverso la catechesi, gruppo giovanile, scuola dell’infanzia, e soprattutto a una convivenza pacifica ed ecumenica con gli ortodossi.
La missione in Brasile inizia nel 1955 nello stato di San Paolo, con suor Bruna Amalfi, la prima Missionaria Catechista del Sacro Cuore a portare il carisma d’amore e riparazione altrove. Attualmente denominata Delegazione dell’America Latina, attua il carisma anche nello stato di San Paolo e Mato Grosso do Sul, attraverso diverse opere sociali e pastorali.