Stupefatto il re Salomone si domandava come potesse un Dio d'infinita maestà abitare in un tempio costruito da mano d'uomo. Molto più grande sarebbe stato il suo stupore se avesse saputo che Dio avrebbe preso dimora nel cuore degli uomini anche poco innamorati di Lui.
Don Eustachio, dopo aver accennato ai vari misteri della vita di Cristo, mette in risalto la sua degnazione nell’istituire il sacramento della sua presenza eucaristica: segno di sconfinato amore per gli uomini che lo mettono a morte.